Nel cuore dell’altopiano etiopico, a pochi chilometri dalla città di Axum, si erge uno straordinario monumento: la stele di Axum. Questo obelisco monolitico, alto oltre 30 metri, è un simbolo potente della gloriosa storia e della civiltà aksumita che ha fiorito in Etiopia tra il I secolo a.C. e il VII secolo d.C.
Il ritrovamento della stele nel 21° secolo ha suscitato grande entusiasmo nella comunità archeologica internazionale. Prima dell’intervento degli studiosi, la monumentale struttura era rimasta nascosta per secoli, celata dal tempo e dalla natura rigogliosa che circonda Axum. La sua riscoperta, avvenuta grazie a un team di archeologi etiopi e italiani, ha aperto una finestra sul passato, rivelando preziose informazioni sulla raffinata arte aksumita e sull’importanza del Cristianesimo in questa antica civiltà.
Le origini della stele risalgono al IV secolo d.C., periodo in cui l’Impero Aksumita era al suo apice. L’arte aksumita, fortemente influenzata dalla cultura greco-romana, si caratterizzava per una raffinatezza e un’eleganza straordinarie. La stele di Axum ne è un esempio eccellente, con le sue forme slanciate, i suoi intricati motivi ornamentali e la sua maestosa presenza.
La stele non era solo un simbolo di potere e di prestigio, ma anche un importante strumento religioso. I testi scolpiti sulla sua superficie indicano che era dedicata a un re aksumita e probabilmente svolgeva una funzione rituale legata al culto degli antenati. La sua erigione potrebbe essere stata connessa all’adozione del Cristianesimo da parte dell’Impero Aksumita nel IV secolo d.C., evento cruciale che ha segnato profondamente la storia di questa regione africana.
L’importanza del ritrovamento della stele va ben oltre il suo valore archeologico intrinseco. Questo obelisco monumentale testimonia l’influenza del Cristianesimo in Etiopia sin dai primi secoli, un legame storico unico nel panorama africano.
La presenza di iscrizioni ge’ez, la lingua antica parlata in Etiopia, ha permesso agli studiosi di decodificare parte dei messaggi incisi sulla stele, rivelando preziose informazioni sull’organizzazione sociale, politica e religiosa dell’Impero Aksumita. Questi documenti scritti, insieme ai resti architettonici di Axum, come i palazzi reali e le tombe monumentali, offrono un quadro completo della vita quotidiana in questa antica civiltà.
La stele di Axum è stata restaurata con grande cura e riportata alla sua gloria originale. Oggi è uno dei principali siti turistici dell’Etiopia, attirando visitatori da tutto il mondo che desiderano ammirare la bellezza di questo monumento unico e comprendere meglio la storia affascinante del Paese.
Conseguenze del ritrovamento:
Il ritrovamento della stele ha avuto profonde conseguenze sul panorama culturale ed archeologico:
- Nuova comprensione dell’Impero Aksumita: il monumento ha fornito preziose informazioni sulla cultura, religione e arte di questa antica civiltà, ampliando la nostra conoscenza di questo periodo storico.
- Rinnovato interesse per l’archeologia etiopica: la scoperta ha stimolato nuovi studi e ricerche sul passato dell’Etiopia, attirando l’attenzione della comunità internazionale.
- Valorizzazione del patrimonio culturale etiopico: la stele è diventata un simbolo nazionale, promuovendo il turismo e incentivando la conservazione dei beni culturali etiopi.
Caratteristica | Descrizione |
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Altezza | Oltre 30 metri |
Materiale | Pietra granitica |
Periodo di costruzione | IV secolo d.C. |
Funzione | Monumento commemorativo, strumento religioso |
Importanza | Testimonia l’influenza del Cristianesimo nell’Impero Aksumita |
Il ritrovamento della stele di Axum è un esempio straordinario di come la storia possa continuare a sorprenderci e offrirci nuovi spunti di riflessione. Questo obelisco monolitico, eretto secoli fa, continua oggi a parlare al mondo, raccontando la storia di una civiltà potente e sofisticata che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’Africa.
La stele di Axum, con la sua bellezza imponente e i suoi segreti svelati dagli studiosi, ci ricorda l’importanza di preservare il nostro passato e di custodire le testimonianze materiali che ci permettono di comprendere meglio la complessa trama della storia umana.